Stonehenge ecco il gemello fatto di legno
Stonehenge ecco il gemello fatto di legno
CINZIA DAL MASO
VENERDÌ, 23 LUGLIO 2010 LA REPUBBLICA - Cronaca
Trovato dagli archeologi a poca distanza dal complesso megalitico Un evento eccezionale cambierà la storia di quell´area sacra
È stato trovato dagli archeologi a poca distanza dal sito megalitico "Una scoperta che cambierà la storia"
Stonehenge non era solo. C´era un altro circolo nella piana di Salisbury, a soli 900 metri di distanza dal monumento preistorico più famoso al mondo. Fatto di pali di legno e non di pietra, ma grande quasi quanto il "gemello" e costruito anch´esso verso la metà del terzo millennio a.C. «Una scoperta eccezionale che cambierà completamente il nostro modo di guardare il paesaggio di Stonehenge», ha dichiarato l´archeologo Vince Gaffney dell´Università di Birmingham nel dare l´annuncio. «La maggiore scoperta della preistoria britannica degli ultimi cinquant´anni», si è subito detto.
L´estate scorsa era venuto alla luce un nuovo circolo di pietre al termine della cosiddetta Avenue, la "via processionale" che da Stonehenge conduceva al fiume Avon. Ma è piuttosto piccolo (10 metri di diametro, mentre Stonehenge ne misura 30 e il nuovo circolo scoperto 25) e a quasi tre chilometri da Stonehenge, perciò difficilmente visibile da esso.
Finora quindi la nostra idea romantica del grande monumento solitario nella pianura era ancora salva. E tutte le teorie sulla sua funzione - c´è chi pensa che fosse un tempio per il culto dei defunti e chi per culti di fertilità, chi un luogo di guarigione e chi un osservatorio astronomico - consideravano indiscussa la sua eccezionalità.
Ora invece dovremo guardare Stonehenge in una luce diversa. Immaginare un vero e proprio "paesaggio sacro" molto complesso, che comprendeva almeno un altro grande santuario ugualmente orientato verso i solstizi d´estate e d´inverno (il fossato circolare che delimita il nuovo cerchio di pali di legno - posti entro fosse del diametro di un metro - è infatti interrotto da due ingressi a nord-est e sud-ovest). E forse altre strutture. Gli archeologi che, diretti da Gaffney, lavorano allo Stonehenge Hidden Landscape Project, ne sono convinti. Oltre al Visual and Spatial Technology Centre dell´Università di Birmingham, anche il Ludwig Boltzmann Institute di Vienna e l´Università di Bradford sono coinvolti nel progetto che, in tre anni, intende usare le tecnologie più avanzate nel campo della geofisica per indagare 14 chilometri quadrati di terreno attorno a Stonehenge.
Nessuno scavo, dunque, ma solo prospezioni con radar e magnetometri sofisticatissimi capaci di individuare ogni traccia antica sommersa. Il nuovo circolo scoperto è il sorprendente risultato delle prime due settimane di lavoro. «Ed è solo l´inizio. Stonehenge non era affatto solo. Abbiamo un enorme paesaggio virtuale tutto da esplorare», osserva Gaffney. «A tutt´oggi il 90% del territorio di Stonehenge non è mai stato indagato».
Lo Stonehenge Hidden Landscape Project terminerà con una ricostruzione in 3D del paesaggio "invisibile" della piana. Sicuramente ci riserverà non poche sorprese.
CINZIA DAL MASO
VENERDÌ, 23 LUGLIO 2010 LA REPUBBLICA - Cronaca
Trovato dagli archeologi a poca distanza dal complesso megalitico Un evento eccezionale cambierà la storia di quell´area sacra
È stato trovato dagli archeologi a poca distanza dal sito megalitico "Una scoperta che cambierà la storia"
Stonehenge non era solo. C´era un altro circolo nella piana di Salisbury, a soli 900 metri di distanza dal monumento preistorico più famoso al mondo. Fatto di pali di legno e non di pietra, ma grande quasi quanto il "gemello" e costruito anch´esso verso la metà del terzo millennio a.C. «Una scoperta eccezionale che cambierà completamente il nostro modo di guardare il paesaggio di Stonehenge», ha dichiarato l´archeologo Vince Gaffney dell´Università di Birmingham nel dare l´annuncio. «La maggiore scoperta della preistoria britannica degli ultimi cinquant´anni», si è subito detto.
L´estate scorsa era venuto alla luce un nuovo circolo di pietre al termine della cosiddetta Avenue, la "via processionale" che da Stonehenge conduceva al fiume Avon. Ma è piuttosto piccolo (10 metri di diametro, mentre Stonehenge ne misura 30 e il nuovo circolo scoperto 25) e a quasi tre chilometri da Stonehenge, perciò difficilmente visibile da esso.
Finora quindi la nostra idea romantica del grande monumento solitario nella pianura era ancora salva. E tutte le teorie sulla sua funzione - c´è chi pensa che fosse un tempio per il culto dei defunti e chi per culti di fertilità, chi un luogo di guarigione e chi un osservatorio astronomico - consideravano indiscussa la sua eccezionalità.
Ora invece dovremo guardare Stonehenge in una luce diversa. Immaginare un vero e proprio "paesaggio sacro" molto complesso, che comprendeva almeno un altro grande santuario ugualmente orientato verso i solstizi d´estate e d´inverno (il fossato circolare che delimita il nuovo cerchio di pali di legno - posti entro fosse del diametro di un metro - è infatti interrotto da due ingressi a nord-est e sud-ovest). E forse altre strutture. Gli archeologi che, diretti da Gaffney, lavorano allo Stonehenge Hidden Landscape Project, ne sono convinti. Oltre al Visual and Spatial Technology Centre dell´Università di Birmingham, anche il Ludwig Boltzmann Institute di Vienna e l´Università di Bradford sono coinvolti nel progetto che, in tre anni, intende usare le tecnologie più avanzate nel campo della geofisica per indagare 14 chilometri quadrati di terreno attorno a Stonehenge.
Nessuno scavo, dunque, ma solo prospezioni con radar e magnetometri sofisticatissimi capaci di individuare ogni traccia antica sommersa. Il nuovo circolo scoperto è il sorprendente risultato delle prime due settimane di lavoro. «Ed è solo l´inizio. Stonehenge non era affatto solo. Abbiamo un enorme paesaggio virtuale tutto da esplorare», osserva Gaffney. «A tutt´oggi il 90% del territorio di Stonehenge non è mai stato indagato».
Lo Stonehenge Hidden Landscape Project terminerà con una ricostruzione in 3D del paesaggio "invisibile" della piana. Sicuramente ci riserverà non poche sorprese.
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