Mura megalitiche, è polemica per la mancata valorizzazione
Mura megalitiche, è polemica per la mancata valorizzazione
IL TEMPO 13/09/2010
Tiene ancora banco la vicenda dei quattrocentomila euro stanziati e poi andati persi
Alatri Il ricercatore Ornello Tofani mette sotto accusa l'intera classe politica
Andrea tagliaferri
Una città che non riesce a investire sulle proprie bellezze architettoniche e archeologiche e, quando finalmente può, si permette di farsi scappare finanziamenti di solito impensabili, necessita di una profonda riflessione a tutti i livelli, politico, amministrativo e tra l'elettorato. In relazione ai 400 mila euro per la sistemazione dell'area dell'Acropoli e per la valorizzazione delle Mura Megalitiche, già stanziati per la città e persi senza una vera motivazione dal Comune, interviene anche il ricercatore Ornello Tofani, che vede vanificati gli sforzi dall'operato di chi amministra la macchina comunale, spingendosi a chiederne le dimissioni. Questo, almeno, il suo giudizio: «A tutti i Consiglieri Comunali della Città di Alatri. Sono Ornello Tofani editore e da due anni ricercatore sulle origini di Alatri, testimone ereditato dall'indimenticabile Don Giuseppe Capone. Tutti conoscete l'impegno da me profuso in questi Studi, tanto che mi sono arrivate parole di plauso da tutt'Italia, con riviste e trasmissioni Rai e Sky che si sono interessate ad Alatri tramite me, ben inteso senza nessun aiuto economico da parte dell'Amministrazione Comunale di Alatri in quanto la stessa non dispone di risorse. Credo di interpretare la volontà della stragrande maggioranza dei cittadini di Alatri, nel non accettare che ci si permetta, per negligenza di uno e il non controllo di altri di perdere 400.000,00 euro, già stanziati per il restauro parziale della nostra amata Acropoli (ma stiamo scherzando!?) chi lavora nell'ombra per il Buon Nome di Alatri, con sacrifici anche economici, vedi le innumerevoli associazioni culturali che vanno avanti autotassandosi, non può accettarlo. Pertanto un'amministrazione che funziona così non serve a nessuno, tanto meno a quelli che all'interno di essa si prodigano, incassando di ritorno solo brutte figure. Chiedo ai consiglieri comunali di buon senso di mettere fine a questa farsa: si convochi urgentemente un consiglio comunale e in quella sede il sindaco e l'intera giunta rassegnino le dimissioni per evitare un altro anno di agonia e di scendere ancora più in basso (se si può)».
IL TEMPO 13/09/2010
Tiene ancora banco la vicenda dei quattrocentomila euro stanziati e poi andati persi
Alatri Il ricercatore Ornello Tofani mette sotto accusa l'intera classe politica
Andrea tagliaferri
Una città che non riesce a investire sulle proprie bellezze architettoniche e archeologiche e, quando finalmente può, si permette di farsi scappare finanziamenti di solito impensabili, necessita di una profonda riflessione a tutti i livelli, politico, amministrativo e tra l'elettorato. In relazione ai 400 mila euro per la sistemazione dell'area dell'Acropoli e per la valorizzazione delle Mura Megalitiche, già stanziati per la città e persi senza una vera motivazione dal Comune, interviene anche il ricercatore Ornello Tofani, che vede vanificati gli sforzi dall'operato di chi amministra la macchina comunale, spingendosi a chiederne le dimissioni. Questo, almeno, il suo giudizio: «A tutti i Consiglieri Comunali della Città di Alatri. Sono Ornello Tofani editore e da due anni ricercatore sulle origini di Alatri, testimone ereditato dall'indimenticabile Don Giuseppe Capone. Tutti conoscete l'impegno da me profuso in questi Studi, tanto che mi sono arrivate parole di plauso da tutt'Italia, con riviste e trasmissioni Rai e Sky che si sono interessate ad Alatri tramite me, ben inteso senza nessun aiuto economico da parte dell'Amministrazione Comunale di Alatri in quanto la stessa non dispone di risorse. Credo di interpretare la volontà della stragrande maggioranza dei cittadini di Alatri, nel non accettare che ci si permetta, per negligenza di uno e il non controllo di altri di perdere 400.000,00 euro, già stanziati per il restauro parziale della nostra amata Acropoli (ma stiamo scherzando!?) chi lavora nell'ombra per il Buon Nome di Alatri, con sacrifici anche economici, vedi le innumerevoli associazioni culturali che vanno avanti autotassandosi, non può accettarlo. Pertanto un'amministrazione che funziona così non serve a nessuno, tanto meno a quelli che all'interno di essa si prodigano, incassando di ritorno solo brutte figure. Chiedo ai consiglieri comunali di buon senso di mettere fine a questa farsa: si convochi urgentemente un consiglio comunale e in quella sede il sindaco e l'intera giunta rassegnino le dimissioni per evitare un altro anno di agonia e di scendere ancora più in basso (se si può)».
Commenti
Anch'io sono un megalitomane del piemonte. Questo è il mio blog, purtroppo poco aggiornato.
http://amicodeglialberi.splinder.com/