L'orizzonte culturale del megalitismo Marisa Grande Besa Editore da pag. 299-301: « Il centro, punto particolarmente energetico, origine d'irradiazione elettromagnetica rispetto al quale il territorio si espande, era inteso dal popolo costruttore dei megaliti come luogo della totalità di tutte le possibilità, nel quale si pensava che si rinsaldassero e si riconciliassero gli opposti, in cui si rafforzava la comunicazione e il connubio tra il cielo e la terra. La specchia dolminica, in quanto cellula spaziale e, come l'uovo cosmico, punto di concentrazione delle energie, era anche considerato il luogo di espansione fisica e psichica dell'uomo, attraversato da onde di flusso di moti sotterranei centrifughi e centripeti. Le cavità ipogee che si aprivano nelle montagne o nei cumuli litici delle colline artificiali costituivano le sacche di riflusso dei moti originati dal nucleo, cuore simbolico della terra, che, al pari del cuore dell'uomo, del sole allo zenit, ...