libro: Stonehenge. Indagine nella Britannia neolitica (4700-2000 a. C.)

Il Sole 24 Ore, 03/09/1995
ANTICA BRITANNIA. Nel Nord alle origini della civilta' europea
C.C.

Innumerevoli sono le interpretazioni che, nel corso dei secoli, si sono tentate per cogliere, tra i megaliti superstiti di Stonehenge, le tracce dei loro autori. Ora un nuovo saggio di Rodney Castleden, gia' autore de Il mistero di Cnosso e de I giorni di Creta: vita quotidiana nell'eta' minoica, volumi entrambi pubblicati dalla Ecig di Genova rispettivamente nel 1992 e 1994, ora dunque di Castelden viene tradotto il saggio di indagine sulla Britannia neolitica, ovvero su quel periodo che interessa Stonehenge e che va dal 4700 al 2000 a.C. C'e' nelle pagine di Castleden una proposta per penetrare tra queste rovine - vera metafora dell'enigma - e cercare di cogliere una delle molteplici fasi della storia umana. In altri termini, Stonehenge non e' l'isolata bizzarria di una realta' ormai scomparsa, o il misterioso frutto di un intervento extraumano, bensi' una tappa del cammino dell'uomo. C'e' insomma una cultura dimenticata che parla attraverso queste rovine e che il saggio ora tradotto cerca di interrogare. Castleden ne studia lo stanziamento, l'agricoltura; grazie a certe pietre risale all'industria, alla tecnologia e ai sistemi di comunicazione di questo mondo scomparso. Poi l'indagine si conclude con lo studio dei monumenti cerimoniali, la societa' che ha causato tutto cio' e la filosofia che ancora si riesce a ricavare dalle 'pietre che parlano'. (C.C.) Rodney Castleden, Stonehenge. Indagine nella Britannia neolitica (4700-2000 a. C.) , Ecig, Genova 1995, pagg. 368, L. 35.000.

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